In visita al centro ricerche Enosis
Il Nobel per la Chimica ha apprezzato come prima cosa il particolare panorama che si gode da Enosis del Monferrato, luogo di cui è letteralmente innamorato.
Ha poi visitato la struttura e con una simpatia e semplicità non comuni, ha elogiato la modernità del centro, l’avanguardia delle strumentazioni e gli obiettivi di ricerca di Enosis. In pochi minuti ha dato una definizione di Enosis ha fatto sorridere tutto il team del laboratorio:”ho capito cosa fate qui….prendete le impronte digitali del vino” “In realtà professore noi ad Enosis cerchiamo di tradurre il difficile e complicato in applicazioni semplici e far produrre vini di grande qualità grazie al lavoro di ricerca applicata che conduciamo da anni.Lanati e Lindahl hanno parlato poi dell’importante ruolo che ha la chimica per il futuro dell’ambiente e del suo benessere, del ruolo della ricerca anche in campo enologico e del beneficio che si può trarre da essa per la vita dell’essere umano. Si è poi parlato di quali siano i focus principali nel campo della ricerca in enologia e di quanta attenzione in questo momento si stia giustamente accentrando sul cambiamento climatico globale e sugli scenari di desertificazione che si prospettano per la fascia del mediterraneo ma anche di quanto la pianta della vite sappia ben reagire e adattarsi a climi più caldi e luminosi. Il dottor Lanati ha spiegato a Lindahl cosa vuole dire per lui vino di qualità: il vino di qualità è un vino nel quale riconosci un territorio ben specifico, che ti cattura con un’armonia susseguente di emozioni e non si fa dimenticare. La definizione è piaciuta molto al professore che porterà a Londra i vini ricevuti in dono e grazie ai quali rivivrà i giorni del suo viaggio in Monferrato.
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